Mancato adeguamento dei pedaggi in alcuni tratti autostradali e poca trasparenza informativa sui rimborsi: l’Autorità Garante della Concorrenze e del Mercato apre una istruttoria contro Autostrade per l’Italia.
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L’Autorità in data 10 giugno 2020 ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di Autostrade per l’Italia S.p.A. (ASPI), società concessionaria della gestione e manutenzione di oltre 3.000 km di rete autostradale gestita in Italia.
Il procedimento è volto ad accertare la sussistenza di presunte pratiche scorrette consistenti:
– quanto all’autostrada A/16 Napoli/Canosa, nel mancato adeguamento del pedaggio autostradale a fronte della riduzione delle corsie di marcia nonché di specifiche limitazioni ad 80 km/h della velocità massima consentita, nei due sensi di marcia, per lunghi tratti del percorso, con conseguente rilevate aumento dei tempi di percorrenza;
– quanto a tutte le tratte della rete autostradale gestite da ASPI, nelle modalità informative riguardanti le procedure di rimborso attivabili in caso di peggioramento del servizio per riduzioni delle corsie di marcia o per specifiche limitazioni alla viabilità (quali ad esempio. riduzione della carreggiata, della velocità massima, interdizione di veicoli pesanti, chiusura di alcune uscite, ecc.).
Nell’ambito del procedimento sono stati effettuati accertamenti ispettivi presso alcune delle sedi della Società.
Comunicato AGCM 16 giugno 2020
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