AGCM CONTRO COMPASS: POLIZZE NON OBBLIGATORIE PER OTTENERE UN PRESTITO. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato censura la pratica commerciale adottata dalla finanziaria Compass che obbliga i clienti a sottoscrivere polizze assicurative per ottenere prestiti personali. AGCM PROVVEDIMENTO 28228
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato nei confronti di Compass Banca S.p.A., attiva nella concessione di finanziamenti, un procedimento istruttorio per la mancata ottemperanza alla diffida che le imponeva la rimozione della pratica scorretta già accertata nel mese di novembre 2019.
I consumatori sono condizionati a sottoscrivere polizze non connesse al finanziamento pur di ottenere un prestito
Con provvedimento n. 28011 del 27 novembre 2019, l’Autorità ha deliberato che la condotta attuata da Compass, riguardante l’abbinamento tra prodotti di finanziamento, oggetto della richiesta del consumatore presso la finanziaria, e prodotti assicurativi non connessi con il prestito come ad esempio polizze infortuni malattia, sono da considerarsi una pratica commerciale scorretta in violazione degli artt. 24 e 25, lettera a), del Codice del Consumo.
In questo modo si determina, infatti, un indebito condizionamento limitando considerevolmente la libertà di scelta degli stessi consumatori beneficiari dei prestiti personali in relazione ai prodotti di finanziamento.
Inserimento obbligatorio nel contratto di finanziamento del premio assicurativo
La pratica si è realizzata attraverso l’inserimento obbligatorio del premio assicurativo nella rata mensile del prestito, con l’effetto di incrementare quest’ultima rispetto alla rata del solo finanziamento. La strategia commerciale e le condotte attuate dalla finanziaria non hanno consentito ai consumatori di esprimere liberamente la propria adesione alle polizze distribuite a copertura di eventi estranei al credito.
Ma nonostante i richiami del 2019 a maggio 2020 la società finanziaria non risulta aver adottato misure sufficienti al fine di rimuovere le condotte accertate come scorrette. Nello specifico Compass non ha adottato rimedi tali da rimuovere i vincoli tra finanziamento e polizza, come la separazione temporale della sottoscrizione dei due contratti, condizionando in tal modo il consumatore nella fase di richiesta del prestito personale.
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