Che in Italia abbiamo le polizze auto più care d’Europa lo abbiamo capito da tempo ma adesso una ricerca svolta tra i principali paesi dell’Unione Europea (Italia, Germania, Francia, Spagna e Gran Bretagna) ci spiega anche perché, fornendo dati e percentuali.
Sono tre i motivi fondamentali che spingono in alto il costo delle polizze auto italiane rispetto a quelle dei principali paesi europei:
- I tentativi fraudolenti ricorrenti
- I rischi connessi a comportamenti stradali pericolosi
- L’abnorme costo dei risarcimenti liquidati per danni alle cose e alle persone
Le Frodi in Italia incidono in modo determinante sul costo finale delle polizze RC auto perché:
a) abbiamo una presenza endemica di truffatori seriali storicamente concentrati in alcune province
b) è ormai consuetudine richiedere i danni per colpi di frusta e lesioni inesistenti, comunque poco rilevanti
c) è altissima la presenza di veicoli non assicurati (l’8% sul totale dei veicoli circolanti in Italia rispetto ad una media europea del 3,5%)
d) gli strumenti di contrasto non sono particolarmente efficaci e non consentono di rilevare in modo corretto e puntuale i tentativi speculativi
Il comportamento poco edificante degli italiani al volante moltiplica i rischi aumentando i sinistri perché:
a) utilizziamo il telefonino in auto più di tutti gli altri paesi europei
b) le cinture posteriori sono usate solo dal 10% dei passeggeri contro il 90% dei nostri concittadini europei
c) non rispettiamo le basilari norme del codice della strada
Per chilometro percorso abbiamo, così, una incidenza di lesionati (feriti) superiore al 62% rispetto agli altri paesi europei e addirittura del 41% per le lesioni molto gravi.
In Italia i danni alle cose alle persone costano più di qualsiasi altro paese perché:
a) C’è un massiccio intervento dei patrocinatori legali, infortunistiche, associazioni e avvocati che siano
b) Il contenzioso civile generato dai sinistri stradali è del 45% contro una media del 15% negli altri paesi europei
c) I risarcimenti per le lesioni gravi costano quattro volte di più rispetto agli altri paesi europei
d) Il danno morale per le afflizioni psicofisiche è mediamente superiore alla media dell’Unione
e) Le carrozzerie convenzionate sono insufficienti e comunque ancora poco utilizzate dagli utenti diffidenti
In buona sostanza il sinistro non deve essere più visto come una fonte di guadagno ma come semplice ristoro del danno.
Per queste ragioni è difficile poter abbassare drasticamente i costi delle polizze auto. Ci sono, infatti, ostacoli economici, consuetudini sociali e limiti strutturali interni al mercato assicurativo che impediscono una soluzione in tempi rapidi. E’ possibile, però, avviare un processo virtuoso tra compagnie ed assicurati per invertire radicalmente la tendenza attuale e conseguire al più presto risultati favorevoli per il mercato e i singoli consumatori.
MR. OLIVIERO Articolo riproducibile citando la fonte
Fonte Studio BCG