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IL GIURI’ FERMA GIANLUCA MECH

Il Comitato di Controllo dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria bolla come ingannevole la promozione della dieta Tisanoreica e dell’integratore Dolce Respiro di Gianluca Mech perché non è provato che hanno la capacità di aumentare le difese immunitarie

In questo particolare momento storico che ci ha reso tutti molto più sensibili, è bastato che i medici ripetessero la magica frase: “è importante che il nostro organismo sia preparato ad affrontare questo nuovo virus” che non pochi hanno pensato bene di trasformare in oro l’attuale emergenza sanitaria sfruttando una delle leve più redditizie di sempre: la paura.

Censurata la pubblicità degli integratori contro il virus

Ma il tentativo di pubblicizzare prodotti che avevano la pretesa di rafforzare il sistema immunitario è stato subito bloccato dal Comitato di Controllo dell’Istituto di autodisciplina pubblicitaria di Milano che così ha censurato sia la pubblicità “Tisanoreica” andata in onda su LA7 il 23 marzo 2020 sia il contributo filmato su sull’account Facebook @GianlucaMech in data 5 marzo 2020 (non ancora rimosso)

Il Presidente del Comitato di Controllo con l’ingiunzione n. 18/20 del 27 marzo 2020 ha, infatti, ritenuto queste pubblicità “contrarie all’art. 2 – Comunicazione commerciale ingannevole – del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.”

Le comunicazioni alludono all’attuale situazione di pandemia da Coronavirus per affermare nel telecomunicato che: “in questo momento è fondamentale rinforzare le proprie difese immunitarie con Dolce Respiro …. Potrai favorire il benessere delle prime vie respiratorie e stimolare le naturali difese dell’organismo”

mentre nel video su Facebook per consigliare la “dieta Tisanoreica”: Gianluca Mech afferma di utilizzare i prodotti ogni anno durante l’inverno “perché non voglio ammalarmi….Ve li consiglio sia come preventivo che poi se state male”.

Sottolinea poi gli studi scientifici eseguiti sulla dieta Tisanoreica presso l’università di Padova, che dimostrerebbero l’“effetto anti infiammatorio”, che consentirebbe di trarre “giovamento per il sistema immunitario”.

La decisione del comitato di controllo

Ad avviso del Comitato di Controllo, entrambe le comunicazioni risultano inopportune e scorrette per l’evidente richiamo all’attuale situazione di emergenza sanitaria, che colpisce soprattutto proprio le vie respiratorie, attribuendo ai prodotti pubblicizzati caratteristiche ed effetti suscettibili di generare una comunicazione ambigua nella percezione del consumatore, indubbiamente più esposto dal punto di vista emotivo.

Il Comitato rileva inoltre l’improprietà dei vanti attribuiti all’integratore “Dolce Respiro”, proposto come prodotto “fondamentale” in questo momento, in merito alla sua capacità di “rinforzare le difese immunitarie, accreditando il convincimento che l’integrazione a base di echinacea, pino ed eucalipto offerta dal prodotto in questione sia necessaria e che essa, contrariamente al vero, abbia come effetto quello di aumentare le difese immunitarie.

È noto infatti che una dieta varia ed equilibrata garantisce un sufficiente apporto degli elementi nutritivi fondamentali e ciò esclude la necessità dell’integrazione proposta. Inoltre, gli integratori come quello pubblicizzato possono unicamente contribuire al normale funzionamento del sistema immunitario, ma non certamente potenziarne le funzionalità, come il messaggio lascia invece intendere.

Considerata la particolare attenzione per le comunicazioni che richiamano l’attuale situazione di emergenza sanitaria, in quanto suscettibili di suggestionare i consumatori e condizionarli nelle proprie scelte di acquisto, il Comitato di Controllo ritiene impropri i messaggi in questione, per il rischio di accreditare i prodotti pubblicizzati come strumenti di prevenzione, potendo abbassare, o orientare non correttamente, il senso di vigilanza da parte del pubblico.

Nel video su Facebook peraltro, pubblicato in data antecedente all’evoluzione della pandemia, si fa espresso riferimento araffreddore da Coronavirus, perché tecnicamente è un raffreddore, informazione oltretutto scorretta anche da un punto di vista scientifico che può fuorviare gli utenti che ad oggi dovessero ancora fruire di tale video.

Fonte IAP

L’immagine ha il solo scopo di contestualizzare la decisione del Comitato di Controllo IAP


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