Le truffe al cinema
Primavera e fine delle più rigide restrizioni. Possiamo finalmente tornare a respirare e a dedicarci alle nostre passioni: sport all’aria aperta e i nostri passatempi preferiti concedendoci magari qualche buona lettura e validi film per rilassarsi.
Anche le truffe possono offrire degli spunti interessanti, contendendo la scena al più impegnativo reato d’omicidio, fautore del genere giallo declinato in tutte le sue possibili venature: giallo psicologico, giallo deduttivo, poliziesco, thriller e legal thriller, noir, horror, spy story e detective story.
Le migliori firme
Il cinema, che è sempre a caccia di una buona storia da raccontare e di eccellenze da esaltare, non poteva rimanere insensibile di fronte agli efficaci trucchi utilizzati da Frank W. Abbagnale in Prova a prendermi di Steven Spielberg, lungometraggio del 2001 con Leonardo Di Caprio che, come una lepre fugge dalle sue responsabilità, inseguito da un compassato Tom Hanks che riesce alla fine a stanarlo ed assicurarlo alla giustizia americana. Sarà, però, la stessa amministrazione federale ad avere bisogno delle sue competenze per combattere questo tipo di crimine. Nel 2003 Ridley Scott con Il genio della truffa, si interessa agli inganni telefonici di un Nicolas Cage impegnato a vendere prodotti inesistenti, nonostante sia devastato dai tic e inseguito dai rimorsi di coscienza per una figlia che non sapeva di avere. In passato si è guardato alle truffe attraverso le felpate giocate sui tavoli dello chemin de fer ne La truffa che piaceva a Scotland Yard (UK 1966), con Warren Beatty.
Le migliori pellicole
Le imprese truffaldine non conoscono confini nella coproduzione internazionale del film ad episodi Le più belle truffe del mondo, firmato tra gli altri nel 1963 da: Polanski, Chabrol e Gregoretti, per passare in rassegna quelle più significative e indovinate. In tutto il mondo si sono sempre prodotti lungometraggi sulle frodi, come il divertente La truffa degli onesti, film francese del 1999 di Pierre Jolivet, che illustra perfettamente come un normale cittadino possa trasformasi facilmente in un abile truffatore occasionale. Stesso copione raccontato dieci anni dopo da Colpo di fulmine – Il mago della truffa, inconsistente film americano con Jim Carrey e Edward McGregor. Nel 2000 l’argentino Nove Regine di Fabian Bielinski riprende, invece, i primi passi di un truffatore fino alla piena consacrazione. L’indiano Bluffmaster nel 2005 ricalca tante altre storie di truffatori occasionali. E in ultimo non possiamo non citare il padre di questo sottogenere cinematografico: La Stangata con un giovane Robert Redford e un insuperabile Paul Newman. Intramontabile capolavoro carico di colore e finzione, pluripremiato dall’Accademy con sette statuette.
Il capolavoro
Riprendendo le stesse dinamiche, gli stessi ruoli e i medesimi colpi di scena, nel 2003 James Foley confeziona alla perfezione Confidence – La Truffa Perfetta (USA, CANADA, D) potendo contare sulla bravura di un cast davvero eccezionale composto da: Dustin Hoffman, Paul Giamatti e Andy Garcia. Da vedere e da rivedere.