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Pubblicità H3G: convenienza col trucco

LOGO 3 GRANDE

Il Giurì di Autodisciplina Pubblicitaria ha bocciato la pubblicità della nuova promozione All-In 2GB di H3G ritenendola ingannevole e non conforme ai principi della comparazione pubblicitaria perché incapace di effettuare “un confronto utile e obiettivo” tra i piani tariffari delle diverse compagnie telefoniche.

Per risultare più economica agli occhi dei consumatori, infatti, la 3 compara le tariffe standard mensili degli altri operatori con la sua che invece è calcolata su base settimanale ed oltretutto è in promozione.

Difficile che questa evidente discrasia non sollecitasse la pronta reazione di un forte concorrente come TELECOM che ha infatti chiesto l’intervento del Giurì. A nulla sono valse le giustificazioni della compagnia H3G che ha cercato di difendere la propria campagna promozionale asserendo che tutte le informazioni necessarie sono esplicitamente indicate. Perché, consapevole della differenza che corre tra una informazione esplicita e una informazione chiara, il Giurì ha ribadito che “il comune utente non è certo in grado di cogliere correttamente i dati presentati dalla tabella presente nei messaggi”.

Come spesso accade, infatti, strombazzare con martellanti spot pubblicitari una tariffa a caratteri cubitali tutta colorata e poi aggiungere un asterisco che rimanda ad una minuscola nota a margine, non è sinonimo di trasparenza.

Ed è proprio per questo che il Giurì ha ordinato la cessazione degli spot e il ritiro del materiale illustrativo dai punti vendita.

MR. OLIVIERO Articolo riproducibile citando la fonte

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