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Continuano a crescere in Italia le compagnie online

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Crescono in Italia le compagnie online

Nonostante l’avvento delle nuove tecnologie e di Internet, il mercato assicurativo italiano dell’RC AUTO è saldamente nelle mani degli agenti che detengono ancora l’86,8%. Consolidano la loro presenza, però, le compagnie online che con l’8,3% si attestano al secondo posto dei canali di vendita.

Sono seguite dai Broker, appena al 3,3% (anche se l’ANIA stima che il 23% del canale agenziale sia effettivamente gestito dai broker che appoggiano il proprio portafoglio clienti presso le agenzie) e dagli sportelli bancari che avendo da poco iniziato a vendere polizze standard allo sportello, sono ancora ferme ad un contenuto 1,6%. Ad esclusione del canale bancario che vendono anche, se non principalmente, polizze per la casa legate, soprattutto, ai mutui, la maggior parte delle polizze danni commercializzate in Italia riguardano soprattutto assicurazioni RC AUTO. Attualmente in Italia sono sette le principali compagnie assicurative online che vendono polizze esclusivamente in Internet e al telefono:

  1. DIRECT LINE (Gruppo RBS)
  2. GENIALLOYD  (Gruppo Allianz)
  3. LINEAR (Gruppo Unipol)
  4. ZURICH CONNECT (Gruppo Zurich)
  5. QUIXA (Gruppo Axa)
  6. DIALOGO (Gruppo Fonsai)
  7. CON TE (Gruppo Admiral)

Le polizze RC AUTO non si comprano ancora in Internet 

Uscendo dalle logiche del mercato assicurativo può sorprendere, però, che solo l’8% PC TASTIERAdelle polizze sia acquistato online quando CHIOCCIOLA MAILormai Internet lo utilizziamo per tutto: dall’acquisto dei telefonini e dei biglietti aerei, al pagamento del bollo auto e dell’IMU. Bisogna però considerare che Internet non è ancora così diffuso nel nostro paese, essendo presente solo nel 56% delle case italiane.

E molti di quelli che hanno un collegamento non effettuano, comunque, acquisti online sia perché sono ancora molto diffidenti nei confronti del nuovo mezzo e del e-commerce ma, soprattutto, perché temono la sottrazione dei dati personali e dei propri risparmi non considerando così sicuri e inviolabili i sistemi informatici di supporto alle transazione online.

MR.OLIVIERO Testo riproducibile citando la fonte 

 



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